Nudo in giallo - Carboncino e Acquerello 2003
Ci sono stati momenti in cui ho lasciato libero sfogo all'intuizione del momento. Il controllo allora è minimo, sia per il disegno che per i colori. La velocità di esecuzione ne è pure fattore non indifferente. E' come se una parte di noi che sta lì a premere da tempo senza trovare ascolto, all'improvviso riuscisse a pevalere sull'impalcatura che negli anni può ingabbiare lo spirito creativo e diventare ostacolo all'espressione libera e felice. L'impressione prima è che la nuova creatura non ci appartenga, sia qualcosa di troppo diverso e quindi da 'non riconoscere'. Ho letto tempo fa che troppa parte del nostro cervello rimane inutilizzata, noi continuiamo a ripeterci all'infinito e impediamo al nuovo e diverso che ci connota di uscire allo scoperto per dimostrare la poliedricità, la ricchezza e quindi la bellezza che ci abita. Ecco, credo che in quei momenti di libera espressione a una piccola parte di questo sconosciuto e straordinario potenziale sia permesso di diventare atto, di entrare nella vita vera.
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